Calze e tutori per linfedema: un rapporto di amore e odio

da | Lug 31, 2019 | Linfedema

Diciamoci la verità! Ognuno di noi alla mattina guarda le calze o il tutore per il braccio e pensa: non ci entrerò mai! Poi con un pò di fatica, si riesce ad indossare e ogni giorno ci stupiamo di come sia possibile avercela fatta!

Ma perché sono così importanti queste calze e questi bracciali che ci fanno caldo e non si può dire siano sempre comodi?

Hanno in realtà una doppia funzione: contengono l’edema bloccandone l’espansione e se ben confezionati possono svolgere un lavoro attivo e contribuirne alla riduzione. A onor del vero d’estate è bene accontentarsi che blocchi l’espansione!!
Nonostante la scocciatura quotidiana sappiamo tutti benissimo quanto i nostri arti sembrano pesare senza i tutori, al punto che una volta abituati è difficile farne a meno diciamocelo sinceramente!

Io dico sempre che sono la nostra pelle!

Per svolgere questo compito devono essere stretti e questo crea notevoli difficoltà al momento di indossarli.

Vediamo allora quelli che possono essere alcuni trucchi!

Per le calze esistono vari tipi di attrezzi che possono facilitare il passaggio del piede. Non esiste un tipo che vada bene per tutti. Dovete chiedere consiglio al vostro terapista o al vostro tecnico ortopedico di fiducia che valuterà con voi l’attrezzo più adatto alle vostre condizioni motorie.

È buona norma utilizzare dei guanti con funzione antiscivolo e antirottura. Occorre esercitare una discreta forza nel momento in cui si indossa una calza o un bracciale. Se avete le unghie lunghe questo può provocare piccole lacerazioni nel tessuto che possono comprometterne la durata e visto il costo di un tutore forse è meglio non rischiare no??

I tutori vanno indossati appena svegli in modo che gli arti non abbiano ancora iniziato a gonfiarsi e tolti la sera. Si dice che vadano tolti prima di andare a letto ma ci si può fare un piccolo sconto di utilizzo se si sono terminate le proprie attività quotidiane magari tenendo l’arto in scarico.

La cosa migliore credo sia quella di imparare ad infilare il tutore in presenza del vostro terapista di fiducia provando più volte sino a quando non vi sia ben chiaro quali possono essere i trucchi più adatti a voi.

D’estate o appena usciti dalla doccia la pelle umida complica un pochino le cose. Un leggerissimo velo di talco può asciugare la pelle e facilitare le cose. Deve essere uno strato molto leggero però perché altrimenti rischia di entrare nelle fibre del tessuto. Magari potete metterlo, rimuovere l’eccesso con una salviette asciutta e indossare immediatamente il tutore.

Calze e bracciali vengono garantiti nella loro tenuta per circa sei mesi, poi vanno sostituiti.

 

Il momento della sostituzione con relativa presa misure, deve essere anticipato da un periodo intensivo di decongestione. Questo permette di prendere le misure nelle migliori condizioni possibili e di evitare quei dolorosi e dannosi “lacci” che calze non adeguate possono fare.

 

 

 

Lavaggio a mano o in lavatrice?

Anche il lavaggio è importante ai fini di una corretta durata.

Molti pensano che lavando tutto a mano sia utile a non rovinare le fibre. In realtà affinché recuperino la corretta elasticità è bene che vengano lavati in lavatrice.

Personalmente credo sia più igienico lavare calze e bracciali ogni giorno. Se avete l’abitudine di fare la lavatrice di sera, potete unire al resto del bucato anche il tutore osservando alcuni accorgimenti.

  • Usare un programma non superiore a 40 gradi
  • Usare un detersivo per delicati
  • Non usare MAI l’ammorbidente che rovinerebbe le fibre
  • Mettere il tutore all’interno di una federa in modo che cerniere di altri abiti lo possano danneggiare
  • Rispettare le comuni norme di divisione per colori
  • Usare la centrifuga tranquillamente
  • Non usare MAI l’asciugatrice che farebbe danni enormi

 

State pensando che non fate la lavatrice tutti i giorni?

Ci sono due soluzioni:

  • Fare il lavaggio a giorni alterni
  • Fare come faccio io🙈!

In modo molto poco ecologico, lo ammetto, utilizzo ogni sera un programma di risciacquo veloce. Dura circa 15 minuti, centrifuga compresa. Naturalmente solo quando non ho altre cose da unire.

Il lavaggio in lavatrice riporta il tutore alla condizione originale, ve ne accorgerete subito al momento di indossarlo.

Altro vantaggio è quello di un’asciugatura più rapida. Dopo il lavaggio a mano il tutore andrebbe tamponato con una salvietta. Avete mai provato a farlo d’inverno? La mattina successiva difficilmente sarà asciutto!

L’asciugatura deve avvenire lontana da fonti di calore…

Non si deve per nessuna ragione utilizzare l’asciugatrice.

Non va neppure messo sopra ad una stufa o ad un termosifone bollente. Se però il vostro riscaldamento è al minimo, il tutore a mio avviso può essere anche messo sul termosifone o su una sedia posizionata vicino. Ripeto: solo temperature minime possono essere utilizzate.

Non me ne vogliano i tecnici ortopedici ma credo occorra il buon senso innanzitutto.

Un’ultima accortezza è quella di non usare mollette e possibilmente fare asciugare senza appendere ma steso.

NON stirare per nessun motivo!!!

Mi rendo conto che chi è alle prese con il primo tutore può ritenere tutto un pó complicato. Come ogni cosa occorre organizzarsi e vedrete che diventerà un’abitudine come tante altre!

“Le abitudini rendono la vita meno eroica ma più comoda”.
(Roberto Gervaso)

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