Il mal di schiena è uno dei problemi muscolo scheletrici attorno al quale si sono costruiti tantissimi luoghi comuni.
Si ritiene che la popolazione adulta abbia almeno un attacco di mal di schiena nella vita.
È quindi molto facile trovare mentre si fa colazione al bar, qualcuno con cui condividere il proprio dolore lombare. E proprio dalle chiacchiere da bar nascono le teorie più fantasiose.
Quella che ancora mi stupisce dopo pure i tanti servizi visti in tv, è che le ernie rientrano!
Partiamo proprio da:
PRIMO LUOGO COMUNE
LE ERNIE RIENTRANO
NO! NO! NO!
Le ernie non rientrano e nessun medico, terapeuta, fisioterapista, osteopata o stregone può far rientrare un’ernia. Le ernie possono con il tempo “asciugarsi” in quanto essendo il materiale fuoriuscito non più nella sua sede originale, l’idratazione corretta risulta più difficoltosa. Altro non può accadere. Le ernie possono sparire solo con un intervento chirurgico.
“Ma me l’ha detto il fisioterapista che me l’ha fatta rientrare anni fa!”
DUBBIO N°1
Siamo davvero sicuri che fosse un fisioterapista o qualcuno che si dice tale? È abbastanza comune che ci si rechi da qualcuno perché c’è stato qualcun altro e si pensi di andare da un fisioterapista laureato ma non è così.
A questo proposito vi lascio il link dell’albo dove verificare se il professionista a cui vi state per rivolgere è un fisioterapista vero.
Un aneddoto: anni fa ho lavorato in un centro in cui passavano molte persone e ascoltavo molte esperienze. In quel periodo molti raccontavano di essere stati da un ex pugile in pensione che faceva i massaggi. Pare che fossero talmente energici da dover stare attaccati al lettino per non cadere. Veramente mettereste la vostra salute nelle mani di un ex pugile in pensione che decide di improvvisarsi massaggiatore? E dire che siete stati da un fisioterapista è un attimo…
DUBBIO N°2
Siete davvero sicuri che l’ernia sia stata la causa del vostro dolore? Ok, avete fatto una risonanza magnetica ma voglio mostrarvi una tabella.
La tabella mostra problemi vari della colonna ma le persone che li hanno non hanno dolore.
Avere un’ernia non significa avere per forza dolore e se il dolore c’è, deve corrispondere alla zona di irradiazione del livello dell’ernia e spesso accade che non sia così. Il dolore poi da ernia ha determinate caratteristiche che si differenziano da quelle di una lombalgia che ha altre cause.
SECONDO LUOGO COMUNE
HO UNA GAMBA PIÙ’ LUNGA
Quanto più lunga è questa gamba? Zoppichi? Ti hanno anche detto che una dismetria inferiore al cm e mezzo è considerata fisiologica e non viene corretta?
L’uomo perfettamente simmetrico è solo quello dei libri di anatomia e avere delle piccole differenze tra i due lati del corpo fa parte del nostro essere umani.
TERZO LUOGO COMUNE
HO IL MATERASSO TROPPO MOLLE O TROPPO DURO
Stai bene quando vai a dormire e ti alzi tutte le mattine con il mal di schiena?
Si? In effetti può essere che il tuo materasso abbia qualche problema magari di età. Il materasso deve accogliere il corpo in modo da sostenerlo nella sua fisiologia. Deve accogliere ma non essere sfondato così come non deve nemmeno essere troppo duro perché tenderebbe a “spingere” via il corpo.
No? Vai a dormire che sei già dolorante e ti alzi ancora cosi? Oppure quando ti alzi stai bene e il dolore arriva nel corso della giornata? Non è colpa del tuo materasso!
E’ maggiormente probabile che tu abbia abitudini che andrebbero modificate e dovresti parlarne con il tuo fisioterapista.
QUARTO LUOGO COMUNE
DEVo STARE A LETTO TUTTO IL GIORNO
Sbagliato! Stare a letto tutto il giorno in realtà rallenta la guarigione. La schiena vive bene in movimento e stare fermi a lungo non è salutare nemmeno quando si ha dolore. Pensate ad un’auto: se sta ferma a lungo faticherà a rimettersi in moto. Un riposo prolungato a letto fa sì che la schiena fatichi a rimettersi in movimento così come una macchina ferma da tempo in un garage. Buona norma è alternare spesso le posizioni e stare a letto meno tempo possibile.
QUINTO LUOGO COMUNE
NON POSSO SOLLEVARE PESI
Di quali pesi stiamo parlando? Come li sollevi? Siamo proprio sicuri che non ci sia un modo per modificare la tua quotidianità? Soprattutto sei disposto a cambiare alcune vecchie abitudini per assumerne di nuove? E poi chi te l’ha detto?
Ogni situazione va valutata in base all’attività lavorativa del soggetto e anche in base alla paura che quella persona ha di muoversi. Lo sapete che esiste un problema chiamato chinesiofobia? È la paura di muoversi e blocca i movimenti stessi senza una vera ragione organica. È un problema sottostimato che può arrivare a limitare fortemente la quotidianità delle persone che ne soffrono.
Altri luoghi comuni da aggiungere? Io mi fermerei qui anche se ce ne sono tantissimi altri!
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