SINTOMI INIZIALI DEL LIPEDEMA

da | Giu 18, 2024 | lipedema

Ti stai chiedendo quali siano i sintomi iniziali del lipedema? Essendo il lipedema una patologia ancora in fase di studio non si hanno molte certezze.

Si è osservato però che i periodi in cui la donna subisce per natura cambiamenti ormonali, sono frequentemente implicati. Questo sia per quanto riguarda i sintomi di esordio che per il peggioramento dei sintomi già presenti. Quindi pubertà, gravidanza e menopausa sono momenti delicati per le donne geneticamente affette da lipedema.

I sintomi iniziali possono essere sottili e spesso vengono scambiati per altri problemi, come aumento di peso o cellulite. Tuttavia, è importante riconoscerli precocemente per ricevere una diagnosi e un trattamento adeguati evitando inutili perdite di tempo.

Alcuni dei sintomi iniziali del lipedema più comuni sono:

  • Aumento di grasso nelle gambe: l’accumulo di grasso si verifica solitamente dai fianchi alle caviglie, conferendo alle gambe un aspetto “a colonna”. Le braccia e i fianchi possono essere colpiti in fasi avanzate.
  • Dolore: il dolore può essere pungente o bruciante e può peggiorare con l’attività fisica o stando in piedi per lunghi periodi. Si può manifestare anche durante le ore notturne.
  • Sensibilità: la pelle può essere sensibile al tatto, anche con una leggera pressione.
  • Ematomi: la formazione di lividi è frequente, anche con traumi minimi.
  • Gonfiore: le gambe possono gonfiarsi, soprattutto alla fine della giornata o dopo essere state in piedi per lunghi periodi. I piedi non si gonfiano mai.
  • Pelle a “buccia d’arancia:” la pelle può assumere un aspetto irregolare e ondulato, simile alla buccia d’arancia.
  • Affaticamento: stanchezza e affaticamento alle gambe sono comuni anche dopo brevi e piccoli sforzi.
  • Difficoltà nella deambulazione: nei casi gravi, il lipedema può causare difficoltà nella deambulazione, nell’affrontare percorsi in salita, nel fare le scale e nello stare in piedi a lungo
  • Resistenza alla perdita di peso: se in sovrappeso risulta difficile perderlo soprattutto nelle zone maggiormente interessate dal lipedema, in particolare le cosce.

ATTENZIONE: anche donne normopeso o sottopeso possono essere affette da lipedema.

Non tutti i sintomi si presentano subito e non tutti sono di tale entità da condizionare la vita nella quotidianità. Non è nemmeno detto che siano necessariamente ingravescenti con il passare del tempo.

E’ possibile infatti vedere donne con un lipedema grave dichiarare di non sentire alcun dolore. Altre con un lipedema ai primi stadi che invece dicono di avere un dolore molto importante alcune diurno, altre anche notturno.

Associate a queste manifestazioni possono comparire ansia, depressione, disordini alimentari ecc.

Le donne affette da lipedema spesso raccontano che fin dalla loro adolescenza hanno avuto difficoltà ad accettare un corpo che vedevano diverso da quello delle altre ragazze e molto lontano dagli stereotipi di bellezza che la società ci mostra continuamente.

Spesso sostengono di “odiare” le proprie gambe e alcune di non avere mai messo gonne per non mostrare delle caviglie “grosse”.

Quelle di loro che sono sovrappeso, raccontano storie di famigliari, nutrizionisti e medici dietologi che nei vari tentativi di dieta, le hanno colpevolizzate di non essere aderenti ai piani alimentari proposti e di non fare abbastanza movimento. Ci pensate quanto possa essere frustante sapere che si stanno seguendo le indicazioni ricevute alla lettera e avere qualcuno che invece insinua più o meno apertamente che state mentendo?

Devo dire che questo sentito emotivo è maggiore nelle ragazze più giovani. Persone più su d’età sembrano averlo già superato e sono maggiormente concentrate sull’aspetto doloroso del lipedema, per quanto avere le gambe che hanno in mente resti sempre un sogno nel cassetto.

Ci sono state in questi anni ragazze che mi hanno colpito particolarmente per il loro modo di esprimersi riguardo alla loro condizione.

Una di loro mi ha detto di sentirsi come se avessero assemblato i pezzi di 2 bambole diverse:

  • una parte superiore di una bambola snella, forte, senza nessun problema;
  • una parte inferiore pesante e ingrossata con limiti funzionali e dolori vari.

È effettivamente quello che si vede se si fotografa una ragazza con lipedema e si divide la foto in 2 parti: dalla vita in su e dalla vita in giu.

Osservando le due parti della foto separatamente ci si può aspettare una fisicità di un certo tipo nella metà del corpo non visibile mentre si resta enormemente sorpresi da ciò che si vede nel momento in cui si osserva la foto nel suo insieme.

In conclusione

Una delle attuali importanti problematiche del lipedema è la difficoltà di ricevere una diagnosi. E’ ancora una patologia non particolarmente nota e spesso scambiata per un puro problema estetico, nonostante sia ormai riconosciuta dall’organizzazione mondiale della sanità dal 2018.

Non è raro che donne affette collezionino negli anni numerosi ecocolordoppler, tutti negativi, in quanto in presenza di dolore alle gambe si pensa ad un problema venoso e se non lo si trova.

“Bhe, signora, lei è fatta così!”

La cosa triste è che in effetti ci si convince di non poterci fare nulla magari anche perché si ha l’esempio di altre donne affette in famiglia.

La tempestività di una diagnosi e di un piano terapeutico adeguato sono ciò che possono fare enorme differenza sui sintomi e sull’evoluzione. Se pensi di avere dei sintomi iniziali del lipedema occorre fare una valutazione da personale sanitario adeguatamente preparato.

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